Che vinca il migliore!… Ciò speremo de no!

29 aprile – 1 maggio 2011

All’affermazione di un giornalista “Che vinca il migliore!”, Nereo Rocco, “Il paron”, l’indimenticato allenatore triestino che portò in Italia nel lontano ’63 la sua prima coppa dei campioni con il Milan, rispose: “Ció speremo de no!”. Questa meravigliosa risposta è stata fonte d’ispirazione per riflettere su un tempo non tanto lontano dove lo sport era vissuto in maniera leggera e divertita. Un tempo in cui una sconfitta non diventava una tragedia o una questione di vita o di morte. Le tre giornate sono state un’occasione per osservare e parlare di sport, per riportarlo un po’ alle origini, attraverso le parole di grandi giornalisti sportivi e scrittori come Galeano, Brera, Minà, Soriano e tante altre voci che del mondo dello sport hanno saputo trasmettere la parte più poetica e ludica, quella più pura e appassionata. Una performance teatrale che ha parlato del valore etico racchiuso nello sport e di come il denaro e l’arrivismo siano riusciti a rovinare il grande valore educativo e formativo che lo sport in generale possiede, ricordando che “L’importante è partecipare!”.