BABEL
or The Art of Listening in Theatre for Young Audiences

BABEL or The Art of Listening in Theatre for Young Audiences è un progetto di formazione artistica nato dalla cooperazione tra Festival TYA EuropeiASSITEJ International e gli organizzatori dei prossimi tre Artistic Gathering di Assitej. La Baracca – Testoni Ragazzi partecipa come partner, mettendo a disposizione del progetto il proprio festival “Visioni di futuro, visioni di teatro…” a partire dall’edizione 2024.

Ogni anno, dal 1° maggio 2022 al 31 dicembre 2025 in quattro festival differenti, Babel promuoverà una settimana di formazione per artisiti, a scelta tra otto percorsi incentrati su “The Art of Listening”, condotti da Alex Byrne (NIE) e Brigitte Dethier (JES), per un totale di sedici working groups nel corso dei 44 mesi.

Oltre a essere coinvolta in tutte le attività del progetto, La Baracca – Testoni Ragazzi partecipa con otto performer, due per ogni anno del progetto, che prenderanno parte a due settimane di formazione tenute all’interno di altrettanti festival internazionali.

Il primo obiettivo del progetto Babel è chiaro già dal titolo sotto cui sono raccolti i percorsi di formazione: “L’arte di ascoltare il pubblico”. Un obiettivo importante per qualsiasi tipo di pubblico, ma ancor più necessario quando di fronte all’artista ci sono bambini e adolescenti, soggetti con ritmi, sensibilità, qualità percettive e cognitive estremamente differenti da quelle adulte.

Il secondo obiettivo è “L’arte di ascoltare gli artisti, i compagni di scena”: concentrarsi sulla relazione sensibile e lo scambio professionale tra gli artisti stessi. Seppur il tema sia parte di ogni esperienza condivisa in scena, nel progetto ci si concentrerà in modo particolare sulle difficoltà di comunicazione nella condivisione del lavoro tra artisti di diverse comunità linguistiche all’interno dei progetti di cooperazione culturale europea.
Il terzo obiettivo è “L’arte di ascoltare le nuove generazioni di artisti”: il progetto permetterà di coinvolgere nel programma di formazione più di sessanta giovani artisti emergenti, sia partecipando ai workshop sia attraverso brevi residenze durante ognuno dei sedici festival di Babel.L’idea è quella che il progetto Babel possa alimentare gli operatori culturali del Teatro per l’Infanzia e la Gioventù con nuove idee creative e generative, e tanti interrogativi critici, fornendo agli artisti strumenti originali, riflessioni e ispirazioni per migliorare la qualità del loro lavoro sia in termini di produzioni artistiche che nella relazione sensibile tra bambini e ragazzi.