Cantamaggio

Cantamaggio, nato nel 1998 all’interno del progetto Errare Humanum Est, è un grande laboratorio teatrale residenziale, un momento di conoscenza in cui giovani tra i 14 e i 30 anni, provenienti da diverse parti d’Italia e d’Europa, si trovano a riflettere su temi di rilevanza sociale per conoscere frammenti di passato e presente.
Tre intense giornate di laboratorio durante le quali i e le partecipanti danno vita ad una performance teatrale collettiva.
Una manifestazione che vuole creare occasioni di confronto collettivo e di condivisione, per riflettere su temi di rilevanza sociale e per conoscere e custodire la memoria non solo di ciò che è stato, ma anche dell’oggi e del futuro.

Cantamaggio è realizzato grazie alla collaborazione col Comune di Medicina (BO).

 

L’edizione 2024 è Canto nudo – La moda insostenibile

Nell’aprile del 2013 a Dacca, in Bangladesh, collassa su se stesso il Rana Plaza, un edificio di 8 piani sede di numerose fabbriche che producono abbigliamento per famosi marchi occidentali. Muoiono 1138 persone, più di 2000 sono quelle ferite gravemente: il peggiore incidente mai accaduto nell’industria tessile.
Nei giorni precedenti il crollo, le lavoratrici e i lavoratori avevano denunciato lo stato dell’edificio, ma non c’era stato ascolto, anzi era stato ordinato loro di tornare a lavoro.
L’evento segna uno spartiacque, iniziano a essere visibili cose che fino a quel momento non lo erano: erano “invisibili” le persone che lavorano nell’industria tessile a basso costo; erano “invisibili” i rifiuti generati dal fast fashion, erano “invisibili” anche le nostre manie di consumo dettate da bisogni indotti e le loro catastrofiche conseguenze.
Ogni anno, soltanto nell’Unione Europea, si buttano 5 milioni di tonnellate di capi di abbigliamento, l’80% finisce in inceneritori e discariche, del resto si perde traccia. L’industria legata al fast fashion è responsabile del 10% delle emissioni di gas serra sul pianeta e il 20% dell’inquinamento delle acque deriva dai processi di tintura e lavorazione dei tessuti.
Per non parlare della manodopera, anche minorile, costretta a lavorare in condizioni di sfruttamento e insicurezza, soprattutto nel sud est asiatico.
Qual è il costo reale di quei capi che, senza pensarci, paghiamo pochi euro? Quali sono le conseguenze su pianeta delle nostre abitudini di consumo? Chi paga davvero per i nostri privilegi?
Sulla scia di queste domande quest’anno il Cantamaggio è Canto Nudo – La moda insostenibile e ha al suo centro il fast fashion e le conseguenze che ha sulla vita di tante persone che da questa industria vengono sfruttate e sulle nostre stesse vite, per via dell’inquinamento e dei disastri ambientali che genera.
Canto Nudo – La moda insostenibile darà vita a una performance di teatro, danza e canto – aperta al pubblico e gratuita – che andrà in scena mercoledì 1° maggio alle 16.00 al Parco delle Mondine di Medicina.
Direttore artistico del Cantamaggio è Bruno Cappagli, con lui ad accompagnare le ragazze e i ragazzi in quest’esperienza ci saranno: Sebastiano Coticelli (Teatro nel Baule, Napoli), Flavio Panteghini (Pandemonium Teatro, Bergamo ), Margherita Molinazzi e Chiara Tomesani (La Baracca) per la parte teatrale; Linda Tesauro, insegnante di canto e Anna Albertarelli, coreografa.
Introdurrà il tema Giorgia Palmirani, designer, influencer e divulgatrice che si occupa di sostenibilità e upcycling. Sul suo profilo Instagram “Vesto responsabile” racconta come approcciare in maniera più responsabile ed etica il mondo della moda.

Eventi gratuiti aperti al pubblico
29 aprile h. 21:00
Magazzino Verde
JUNK – Armadi pieni
Proiezione di tre episodi della docu-serie.
JUNK racconta gli effetti del fast fashion, mostrando storie e immagini delle persone e degli ecosistemi che ne subiscono direttamente l’impatto negativo. Host e co-autore è Matteo Ward, imprenditore, divulgatore e attivista, che ha curato la ricerca dei contenuti scientifici della docu-serie, scritta e diretta da Olmo Parenti e Matteo Keffer di A Thing By.

1° maggio h. 16:00
Parco delle Mondine
Canto Nudo – La moda insostenibile
Performance di teatro corale delle ragazze e dei ragazzi che hanno partecipato al laboratorio residenziale

 

Per informazioni sul Cantamaggio scrivere una mail a info@medicinateatro.it

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Per fornire pranzi e cene alle ragazze e ai ragazzi che partecipano a Cantamaggio, abbiamo scelto di collaborare con una realtà del territorio attenta all’ambiente e alla sostenibilità, in linea con le tematiche affrontate in queste ultime edizioni.
Pasto Nomade è una cucina vegetariana che utilizza ingredienti biologici e materie prime stagionali e locali, attenta a evitare spreco e a ridurre al massimo l’utilizzo di imballaggi non riutilizzabili.

Cronologia

2024 – Canto nudo – La moda insostenibile
Un tema urgente e divisivo: il fast fashion e le relative conseguenze sull’ambiente.

2023 – Canto climatico
Il cambiamento climatico e le sue conseguenze, per prendere l’iniziativa e andare in scena.

2022 – Canto con-tatto
La necessità del contatto fisico, della vita che si genera durante un laboratorio teatrale.

2021 – Canto d’arte, canto d’assenza
Una riflessione sulla della chiusura dei luoghi di spettacolo e del diritto alla cultura.

2019 – Canto Desaparecido
Una dedica a tutte quelle donne, a quelle madri, che con ostinazione lottano per la giustizia e per la vita dei figli e delle figlie.

2018 – Canto di lavoro
A vent’anni dalla prima edizione, un canto dedicato nuovamente a Iqbal Masih e a tutte le bambine e tutti i bambini sfruttate/i, schiavizzate/i e costrette/i a lavorare.

2017 – Canto da legare
Un racconto di follia e teatro, dedicato a Franco Basaglia e Franca Ongaro e alla loro battaglia per cambiare le condizioni delle strutture manicomiali.

2016 – Canto d’accoglienza
Una performance per raccontare il desiderio di salvezza e gratitudine che un profugo può e deve provare al suo arrivo in una terra straniera.

2015 – Canto clandestino
La vita da clandestini, il ritrovarsi nascosti, chiusi, prigionieri, la necessità di andarsene dalla propria terra per trovare lavoro e la nostalgia di casa.

2014 – Canto infranto
Dedicato a Carmela, morta suicida dopo aver subito uno stupro.

2013 – Canto di rivolta
La storia dei rifugiati palestinesi e del piccolo villaggio di Bayt Jibrin. Un posto vuoto, da cui la gente che vi abitava è stata cacciata, costretta a vivere in un campo profughi.

2012 – Canto disarmato
Il tema della disobbedienza civile, dell’obiezione di coscienza, partendo dalle parole di Don Milani raccontate da Francesco Milanese e da altri episodi di diserzione raccontati da Wu Ming 2.

2011 – Che vinca il migliore!… Ciò speremo de no!
Il valore etico racchiuso nello sport e il grande valore educativo e formativo che lo sport in generale possiede, ricordando che “L’importante è partecipare!”.

2010 – Canto clandestino
100 ragazzi e ragazze in scena per interpretare l’epopea di un gruppo di persone che attraversano clandestinamente deserti e mari.

2008 – Canta Libera Terra
Un percorso onirico e musicale, in cui parlare della mafia attraverso la metafora della vita di un campo di grano.

2007 – Canto di strada
La storia e le storie dei bambini e delle bambine di strada. Storie intrecciate, raccolte, di bambini rifiutati e gettati.

2006 – Marea Negra-Marea Nera
La necessità di preservare la nostra terra dall’inquinamento e, soprattutto, di prendersi cura di tutti i luoghi, di non considerarli mai altri.

2005 – 60 anni di pace?
Parlare di pace in modo attivo, quotidiano, non retorico, partendo dalla semplicità nei comportamenti, dalla conoscenza, dalla fratellanza.

2004 – Cantodacqua
Una storia di sopravvivenza, di difesa di un valore fondamentale come l’acqua. Una storia di conflitto raccontato attraverso il teatro, la danza e il canto.

2003 – Cantomigrante
Un racconto attraverso i segni neri del carbone e attraverso il teatro.

2002 – Canto di Resistenza
Il tema affrontato è quello di tutte le resistenze, in ogni luogo e in ogni epoca.

2001 – Cantominato
Nei conflitti di oggi più del 90% delle vittime sono civili. Migliaia di donne, di bambini, di uomini inermi sono uccisi ogni anno nel mondo. Molte di più sono le persone ferite e mutilate.

2000 – InCanto
Un appuntamento per non perdere la memoria del 1° maggio. Per ricordare e far ricordare che è una festa nata da uomini e da donne che hanno lottato e continuano a lottare per i diritti e la dignità dei lavoratori.

1999 – I topi e il diluvio
120 ragazzi provenienti da varie parti d’Italia e dalla Germania hanno parlato del rifiuto e della “diversità”.

1998 – Canto di lavoro
I fratelli maggiori cantano la difesa dei diritti dei loro fratelli minori nel mondo del lavoro.